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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

A pesca di novità: quando una rete non basta.

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Far abboccare un pesce è un'arte....un arte che io non conosco. Eppure nonostante tutto non sono ancora morto,il che è un bene. Un bene non tanto per me quanto per voi che leggendomi potete acculturarvi un pò e magari scoprire roba di cui ignoravate l'esistenza o che avete sempre snobbato a priori perchè poco interessati. Capita quindi che persone come me si ritrovino involontariamente nel ruolo di "pioniere"andando a cercare tra la monnezza che circonda il mondo dell'entertaiment,magari spingendosi lungo strade oscure....macabre.....sporche. QUANDO IL PRIMO UOMO TOCCO' IL FUOCO,CAPI CHE DOVEVA FARSI I CAZZI SUOI. Quindi oggi vi parlerò di un servizio che l'internet offre,sotto gli occhi di tutti eppure paradossalmente ignorato....ma per una buona ragione. ALLERTA!!: prima di continuare è bene specificare una cosa. SE SIETE SENSIBILI A CERTI TEMI,SE SIETE PURITANI CONVINTI O CAGACAZZI CONGENITI,SAREBBE IL CASO DI TROVARE ALTRO DA

fecero di tutto per lanciarmi addosso quelle mutande sporche

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se cercassimo di essere sinceri con noi stessi,capiremmo che in ogni giorno della nostra vita cerchiamo ostinatamente un modo per sentirci speciali. Ci cimentiamo in attività fuorvianti e non di nostra competenza,perchè "fa figo" e con la scusa del "perchè mi diverto" cercando in cuor nostro di riuscire a monetizzare il tempo passato ad assorbire qualcosa che non ci appartiene e che probabilmente non ci interessa. Ci rifacciamo seguendo l'esempio di altri benemeriti che hanno avuto l'idea prima di noi ma dopo altri. In casi come questi poi ci viene in soccorso anche quella roba.....come cavolo si chiamava?.......... emh......ah si! Marketing. Una cosa del genere ha visto per protagonista le case editrici negli anni 2005/2007 che si sono ritrovate a cacciare giovani promesse come preti nella canonica di paese,tra un ave maria ed un padre nostro ci siamo ritrovati gli scaffali delle librerie pregne di titoli letterari che di base era meglio che rimane

Quando l'assassino NON è il maggiordomo,a chi dare la colpa?

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Qualche sera fa si presentò un mio amico che sull'uscio della mia porta,lanciò un fischio assordante diretto all'interno della caverna. Afferrai la mia lancia di selce e corsi fuori anche un pò rincoglionito,per vedere chi fosse quel genio che aveva deciso di diventare tappezzeria in quella bella sera. Rimasi sorpreso di vederlo lì,vestito di tutto punto con le scarpe da trekking e il cappello da esploratore precolombiano. Lo invitai ad entrare e gli feci assaggiare la mia speciale "GRAPPA ALLE MOSCHE" introvabile nel mondo civile.....io non lo bevo e spesso non sò che farmene. Lui venne da me perché aveva bisogno di parlare.  aveva un problema e quel problema si chiamava DISOCCUPAZIONE. Quando "Disoccupazione" ti viene a trovare difficilmente schioda. Un pò perchè lei è particolarmente affezzionata a te e un pò perchè pure tu ti godi la sua compagnia. Comunque.... Chiacchierammo del tempo perduto,delle stagioni passate a raccogliere fragole e

Passpartout,quello che non avresti MAI voluto sapere sulle sogliole cambogiane

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Altro post altra corsa. Per tutti quelli che si sono sintonizzati ora su queste pagine,io sono Giovanni,in arte Gioski e vivo in una caverna molto distante dal mare. Perchè ci tengo a precisare che vivo molto lontano dal mare? Semplice. Nel periodo che precede l'estate dalle spiagge si leva il crepitio sottile della sabbia che viene calpestata da cani,gatti,uomini e lenzuola. Non che la cosa mi dia fastidio,è solo che non mi piace la gente. Lo specifico anche nella descrizione della pagina. Comunque,abbiamo buttato l'amo e passiamo a pescare il pesce. Come molti di voi già sapranno io parlo di fumetti,i fumetti vanno acquistati e per questo c'è un posto magico e felice chiamato "FUMETTERIA"la porta sempre aperta dei sogni e delle buone letture. Nonostante questa sia la terra promessa del nerd,la mecca,il nirvana,per me non è sempre facile addentrarmici. Esempio su tutti,qualche giorno fa io ed un mio amico,che per rispettarne la privacy chiamer

Il militarismo contratto! Come muoio per la mia patria conservando il sorriso.

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La satira non mi piace,odio tutti i tipi di satira sociale,politica,ambientalista,animalista ecc. Ho odiato anche Pazienza quando faceva satira,non mi sono piaciute per nulla neanche le sue vignettine su Pertini che è stato,mi dicono,uno dei migliori presidenti del consiglio,o il cazzo sà cosa,che abbiamo avuto. Per questo quando un mio amico,che per privacy chiameremo "Orsvaldo",mi ha visto leggere Sturmtruppen è rimasto un po'perplesso. Sturmtruppen è effettivamente un fumetto satirico a tutti gli effetti e quindi capisco un pò la perplessità di Orsvaldo visto il modo in cui reagisco alle vignette di Vauro e colleghi. Tuttavia l'opera di per se nonostante sia sicuramente satirica parte da un presupposto semplice eppure geniale. Vuole semplicemente far ridere. Classe 1945 bolognese di nascita e di inclinazione caratteriale a detta dell'autore,Franco Bonvicini esordisce nel mondo delle nuvolette nel 1968 con le Sturmtruppen e fu subito s

un giorno rivedrò il tuo sorriso. E per me saranno cazzi amari.

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avevo preparato tutto per il lungo viaggio che mi attendeva. Avevo dato istruzioni precise a Dagoberto,il mio cinghiale di compagnia,affinchè la caverna rimanesse pulita e ordinata e di scacciare eventuali pellegrini che si avvicendavano da queste parti in cerca di saggezza. Il santuario dei Sette Scazzi era ancora molto lontano. Zaino in spalla mi preparai a partire ma quando mi affacciai sull'uscio della porta il telefono squillò. Quel maledetto coso era li da tanto di quel tempo che non sapevo neanche funzionasse ancora. Scacciai i ragni che avevano depositato le uova e risposi. -Chi cazzo è? -Weeeeeee,Pippadimerda!!! -chi sei roito? -lasciastareimancatunoncapisciuncazzodimancabastaaaaaa!!!!!! Riagganciò. Non vi mentirò....mi girarono vistosamente le palle...tanto. Questo mi spinse a lasciare il mio pesante zaino a terra,a riportare Dagoberto alla natura e a poggiare il mio culo sulla sedia per spiegare, a voi ignorantoni, cos'è esattamente un "Manga F

Il pianto del pioppo e di quando il vecchio mondo rise

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Vado più su internet che tra i miei boschi. È un fatto. E nel mio vagabondare informatico trovo una varietà infinita di iconografia spiccia e spesso scontata e ripetitiva  dalle influenze spesso marcatamente dark,e che cercano in qualche modo di imitare mood che già da tempo ha stufato alla grande . Tuttavia,leggendo le didascalie, le vignette o il lettering che spesso accompagnano questi disegni si capisce il perché di questa nuova ondata di "Baudelaire post moderni" . Il disegno  usato come mezzo per versare i malumori di una vita tra alti e bassi. Jung asseriva che l'arte era la cura di ogni cosa,Freud tra un tiro di cocaina ed un esperimento di psicologia annuiva e gente di altra risma e inclinazioni si lanciava in un'assordante scroscìo di applausi. Il sentimento inteso come superficiale impulso ci ucciderà tutti. Non è sempre un male e anzi,Chuck Palahniuk in uno dei suoi libri asseriva che la vera arte nasce dalla sofferenza e nella s