ISTRUZIONI PER L'USO
Ciao scimmiette e bentornate sul bloggo meno continuativo della storia di internet. Lo sò non ve lo aspettavate vero? Sorpresi? Spero di si. Oggi trattiamo un argomento che molti di voi considereranno banalotto, e sono disposto a scommettere che molti non saranno neanche andati oltre le prime righe. Volendo posso fare un esperimento che lo dimostri. Ma non qui e non oggi, oggi parliamo di una creatura fragile e dolce che è spesso bistrattato da tutti gli aspiranti autori che pensano gli debba un qualche cazzo di favore anche solo per avergli scritto. Ovvero il RECENSORE. (Ebbene si è tornato, voi lo sapevate, io ho tergiversato. è servito? assolutamente no) Come abbiamo detto nel precedente articolo, il recensore è il miglior amico dell’indipendente e delle case editrici, ma spesso questo non gli impedisce di essere maltrattato dalle persone che cerca di diffondere. Non è un trattare male in senso LETTERALE del termine, ma delle volte potreste essere anche meglio di come vi mostrat