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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Quella volta in cui strinsi una sciabola e questa disse ahia

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Non credo nel destino...non ci voglio credere per diversi motivi. Il primo fra questi è che non credo che il destino faccia parte della vita dell'uomo,che da animale che era è nato libero da vincoli,in quanto comandato principalmente dall'istinto. Al contrario di quanti,nel corso degli anni,con film è serie TV ci hanno propinato il discorso del grande disegno che tocca tutti gli uomini,degli "osservatori" (mannaggia la Marvel)che comandano le nostre azioni e ci osservano ecc. Tuttavia il destino è stato spesso il pretesto con cui si sono mossi molti uomini e popoli nel corso dei secoli e che li hanno portati a vette altissime o a distruttive disfatte. Alcuni lo utilizzano anche come scusa per giustificare i propri fallimenti e non prendersene la responsabilità. Un buon combustibile,un capro espiatorio discreto ma nulla di più. Tuttavia quando il buon John L O'Sullivan nel 1874 espresse il proprio parere circa l'America e il suo bisogn

il veganesimo,la lotta armata e le calamità

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Immerso fino al collo nell'immenso disordine della mia caverna mi sono addentrato in luoghi bui e angusti trovando una quantità abbastanza consistente di materiale di cui discutere. Ma non ho trovato quello che cercavo. In compenso ho trovato una piccola chicca che potrebbe interessare i più esperti di voi e che ha appassionato il mio cuoricino di lettore inesperto fin dalle prime battute. Sto parlando di Spider Jerusalem. Per quelli che di voi non hanno avuto la fortuna di conoscere quel capolavoro che è transmetropolitan e il suo personaggio vi invito a frustarvi sonoramente le chiappe e quando avete finito di farlo di avvisare così possiamo continuare. Prima di essere un figlio di puttana è il figlio putativo di Hunter Stockton Thompson che gli ha prestato volto,temperamento e mestiere. A mettere in scena le gesta di questo scurrile e politicamente scorretto personaggio ci hanno pensato Warren Ellis ai testi e Darick Robertson ai disegni e questo la

In una tazza di cereali ci entra l'universo?

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L’altra sera,mentre mi lisciavo la barba dandomi toni da saggio,mi sono imbattuto in quello che potrebbe essere definito come lo spettacolo più bello e coinvolgente che un uomo possa desiderare di ammirare. Miliardi di stelle stavano brillando arrogantemente sopra la mia testa in uno sfarfallio di pallide luci e delicati bagliori. Non sò perché stessi lisciandomi la barba dandomi toni da saggio in quel momento,visto che non c’era nessuno a farmi notare quanto fossi saggio mentre mi lisciavo la barba all’aperto. Tuttavia tutto apparve meno stronzo del solito quando la mia vista toccò il bagliore di quella moltitudine,e se non fossi la persona che sono probabilmente mi sarebbe scappata anche una lacrima. Purtroppo sono quel che sono e in quella vasta distesa di piccoli soli splendenti io ci vidi dei Cereos….si….dei Cereos. Ora,capisco che potrei sembrarvi un insensibile testa di cazzo scrivendo queste righe,e tuttavia preferisco essere giudicato un superficiale piuttosto che

Accozzaglie,il latte versato e le bolle

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La gente normale spesso pensa che quando un tizio disegna MOSTRI , o scrive di MORTE e tematiche simili,automaticamente questa persona abbia qualche problema. Da bambino mi spalarono addosso una certa dose di merda per questo fatto. Dai maestri ai prof ai compagni di classe,nessuno si salvava da questa indegna pratica che vedeva il me bimbo indifeso bersagliato da domande quali”perché non fai un bel ritratto?” oppure “disegna qualcosa di felice”. Non sono Caravaggio e sono figlio della cultura pop anni 80/90,che pretendete!! Quando questa “malattia”si manifestò mi portò a riempire chili e chili di sketchbook con gambe giganti,mani minuscole,testoni e testine,occhioni e occhietti. Espressioni mostruose e situazioni orribili (o quasi) erano il must del mio blocco,io ne andavo orgoglioso….gli altri non erano della stessa idea. Tutte queste cose che scatenavano l’apprensione di mia madre e la preoccupazione dei miei vicini e parenti di vari gradi che ogni volta che mi vedevan

Le presentazioni,la becera ignoranza e le cose così.

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Premesso che io un blog lo avevo in mente da tempo e detto questo era anche ora che lo facessi visto che di stronzate da dire ne ho a pacchi da sei. Oppure sfuse....se interessano. Come mi chiamo già lo sapete,e se spulciate bene da qualche parte deve esserci scritto anche. Nella vita faccio il "tipo qualunque" e lo faccio talmente bene che la gente quando passo dice"wow guarda lì che tipo qualunque!"e faccio cose.....molte cose. Cose che vanno di moda adesso,certo,ma che se   dieci anni fa avresti detto di fare ti avrebbero stampato un cartellone rosso sulla fronte con su scritto "sono uno sfigato vi prego picchiatemi". Nuotando in mezzo all'accozzaglia di roba che il mercato dell'intrattenimento mi infila sotto il letto come la fatina del dentino (nonostante da me questa pretenda un fegato,due reni e una costola)fa con i bimbi buoni,io mi barcameno tra titoli cinematografici,serie tv e soprattutto fumetti. E quindi,pretendendo di gio