Quando l'assassino NON è il maggiordomo,a chi dare la colpa?

Qualche sera fa si presentò un mio amico che sull'uscio della mia porta,lanciò un fischio assordante diretto all'interno della caverna.

Afferrai la mia lancia di selce e corsi fuori anche un pò rincoglionito,per vedere chi fosse quel genio che aveva deciso di diventare tappezzeria in quella bella sera.

Rimasi sorpreso di vederlo lì,vestito di tutto punto con le scarpe da trekking e il cappello da esploratore precolombiano.

Lo invitai ad entrare e gli feci assaggiare la mia speciale "GRAPPA ALLE MOSCHE" introvabile nel mondo civile.....io non lo bevo e spesso non sò che farmene.
Lui venne da me perché aveva bisogno di parlare. 

aveva un problema e quel problema si chiamava DISOCCUPAZIONE.

Quando "Disoccupazione" ti viene a trovare difficilmente schioda. Un pò perchè lei è particolarmente affezzionata a te e un pò perchè pure tu ti godi la sua compagnia.

Comunque....

Chiacchierammo del tempo perduto,delle stagioni passate a raccogliere fragole ed a essere insultati dalle nostre compagne di classe. Nel periodo delle scuole poi avevamo preso a collezionare calci nelle palle.

Si si,proprio calci nelle palle....già!

la serata scorse liscia come l'olio,e poco prima dell'alba si alzò dalla poltrona di pelle di castoro e si diresse verso la porta.

Prima di andare però mi guardò,aprì la borsa e mi lanciò un pacco di fumetti chiedendomi cosa ne pensassi.

Prima che la nebbia scomparisse dagli alberi lui era già andato.





Con un disclaimer facilissimo da ignorare Hot Detective Tsubaki fa la sua apparizione nel panorama dell'editoria Italiana nel 2011 circa e si è lasciata alle spalle un pò di quell'irritante tendenza Mangosa per offrirsi ai lettori per quello che è..un giallo con le palle.

Nel giappone feudale un giovane pittore di ritratti Shuga (pornografica,per capirci) tale Hosen,incontra la procace e spesso petulante Tsubaki, ovvero la tipica sexy girl da manga,in un convitto di persone.

Honsen in un primo momento disinteressato alla ragazza ne scopre il fascino anche grazie ad un'abilità che la donna ha ma che difficilmente lascia trasparire dai suoi modi rozzi.

Un cervello grosso come una casa.






La nostra protagonista infatti non è che una detective,la migliore del suo tempo,chiamata ad indagare sui casi più truculenti in una capitale feudale che sembra avvolta perennemente da una nube di torbidi misteri e nauseanti segreti.

Il paragone con il vecchio Sherlock,per gli amanti del genere è sicuramente immediato,tuttavia in Hot detective Tsubaki a farla da padrona oltre ad una spiccata dose di ironia e tragedia è anche la componente surreale e sessuale marcata e perennemente presente in quest'opera.




Tsubaki di volta in volta si ritroverà ad esplorare il lato più sordido dell'essere umano e anche del suo tempo.

In un ambiente prevalentemente maschile dove domina ancora la cultura della violenza come significato di giustizia Tsubaki,donna intelligentissima e sensibile, nasconde questo sua inclinazione dietro una maschera di menefreghismo e diventa Caronte. Dirige le danze e ne viene coinvolta suo malgrado.

Il malcapitato Hosen, pittore che soffre di misoginia ma per pagare l'affitto deve disegnare gente che fà sesso,insucuro e perennemente in cerca di se stesso e della sua arte, è solo un mite spettatore che spesso si ritrova a dover vestire i panni dell'attore in una tragedia,quella umana,che nessun uomo dovrebbe mai vivere.

la scrittura è pulita,decisa in più punti e più lenta in certe altre. Con un gusto per il ritmo narrativo e la concretezza con la quale vengono dipinte certe situazioni anche piuttosto scomode o disturbanti.

L'autore non si risparmia nel descrivere i particolari più macabri e nella scrittura dei personaggi,colpevoli o innocenti che siano,si dimostra estremamente minuzioso.

Non troverete in questa opera tracce di romanticismo spiccio o situazioni imbarazzanti ma "KAWAII", al contrario certe storie vi faranno torcere le budella come se stesse assistendo in prima persona e dal vero ad un crimine orrendo.


Mantenere botta storia dopo storia con un intreccio narrativo davvero interessante,fresco e spesso anche inusuale è una faticaccia immane,eppure ci riesce benissimo.

 .




La trama delle varie storie sono sempre affascinanti e avvincenti. I villain di turno sono umanamente mostruosi e rispecchiano in pieno quello che dovrebbe essere stata la società in quel periodo storico.


I disegni sono morbidi e questa specifica risalta in maniera accentuata nelle illustrazioni dei corpi femminili. 

La stessa Tsubaki infatti seduce e conquista per questo merito in quanto si riesce a ritrarre perfettamente le singole particolarità del carattere della ragazza in maniera mai banale e anzi,mutate in forme credibili.

Purtroppo il fumetto è distribuito da Planet manga in un elegante formato con sovracopertina brossurata e disegni a colori che ne giustificano ma non del tutto il prezzo che,sempre se la memoria mi assiste, è di 5,90 a volume.

La problematica del manga è anche la cadenza che difficilmente si fa puntuale,infatti a causa delle manovre della Panini riusciamo a leggere un volume all'anno se ci va di culo e quando non succede capita che rimaniamo con il cappio alla gola per tanto di quel tempo che alla fine passa pure la voglia di acquistare il seguito.

Acquisto consigliato quindi?

Ovviamente si,tecnicamente è perfetto e a parte le carenze della casa distributrice per il resto è un lavoro inattaccabile.

Magari aspettate che ne finiscano la pubblicazione e magari comprate il pacco,che a qualche fiera sicuramente ve lo lanceranno addosso con la fionda.

Per quanto mi riguarda,questo è tutto.

Un cinque:

Gioski.




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