un giorno rivedrò il tuo sorriso. E per me saranno cazzi amari.

avevo preparato tutto per il lungo viaggio che mi attendeva. Avevo dato istruzioni precise a Dagoberto,il mio cinghiale di compagnia,affinchè la caverna rimanesse pulita e ordinata e di scacciare eventuali pellegrini che si avvicendavano da queste parti in cerca di saggezza.

Il santuario dei Sette Scazzi era ancora molto lontano.

Zaino in spalla mi preparai a partire ma quando mi affacciai sull'uscio della porta il telefono squillò.

Quel maledetto coso era li da tanto di quel tempo che non sapevo neanche funzionasse ancora.
Scacciai i ragni che avevano depositato le uova e risposi.

-Chi cazzo è?
-Weeeeeee,Pippadimerda!!!
-chi sei roito?
-lasciastareimancatunoncapisciuncazzodimancabastaaaaaa!!!!!!

Riagganciò.

Non vi mentirò....mi girarono vistosamente le palle...tanto.

Questo mi spinse a lasciare il mio pesante zaino a terra,a riportare Dagoberto alla natura e a poggiare il mio culo sulla sedia per spiegare, a voi ignorantoni, cos'è esattamente un "Manga Fotocopia".

Prendiamo un esempio,semplice:

Quanti di voi ricordano un manga chiamato "Akuma de sorò"?
No seriamente....quanti di voi ricordano questo manga?
vi dò un aiuto ulteriore: Pubblicato nel 2006 dalla collana MITICO della star comics, Akuma de sorò conosciuto anche come "Lui il diavolo" è un bel manga Shojo che seguiva la moda dell'epoca ovvero:

Triangolo amoroso.lei,lui, l'altro. Incomprensioni poco credibili usati come pretesto a lungo termine per impedire ai protagonisti di unirsi in una relazione e favorire il progredire di intrecci narrativi che a lungo andare francamente stufano.

"Akuma de sorò" è un esempio forse neanche troppo esatto,il manga è buono se escludiamo i soliti clichè del genere e i personaggi,seppure stereotipati,sono abbastanza credibili nel contesto.

Ma il discorso è un'altro.

Akuma de Sorò non è un fumetto in grado di superare la prova del tempo.

già nel 2007 infatti molte persone,lettrici e lettori di manga affezionati agli Shojo avevano dimenticato questo fumetto che,nonostante la trama ,non aveva lasciato traccia alcuna..





"Pontifichi un casino per essere uno che parla di fumetti" penserete.

Ovvio.

Nel corso degli anni ho avuto la possibilità di leggere moltissime pubblicazioni da tutte,o quasi,le case editrici che ci sono in giro.
Ho iniziato la mia carriera di divoratore di Fumetti partendo dai manga,per poi allontanarmene a gambe levate quando compravo sostanziose quantità di fumetto per poi ritrovarmi con storie sempre uguali.

La mia mente vacillò e non poco quando scoprii che un bell'acquisto ciccione mi aveva portato tra le mani praticamente la stessa storia.

I numeri 1 di ogni testata acquistata iniziava e si concludeva allo stesso modo,e in quel momento mi sentii come il protagonista delle storie "AI CONFINI DELLA REALTA'".

La situazione è migliorata negli ultimi anni,anche se poco qualcosa si sta muovendo,ma una delle mie paure più forti è che questa improvvisa ondata di titoli interessanti sia solo una fase passeggera e che prima o poi si ritorni alla situazione iniziale.

Fumando fuori dalla porta,dopo quella maledetta chiamata che per orgoglio presi come sfida,andai nella cantina della mia tana e tolsi gli scheletri dei vecchi avventurieri posati sul baule che mi ero portato dietro dalla civiltà.

Trovai quello che cercavo.




Definita (e giustamente cazzo) la regina dei manga,Rumiko Takahashi è conosciuta dai più come la creatrice dei manga Urusei Yatsura,in Italia Lamù,e del ben più famigerato Ranma 1/2 che gli portò notorietà a palate.

Nessun mangaka prima di lei,all'epoca della pubblicazione di questo lavoro,aveva mai portato nelle pagine di Shonen Sunday un opera del genere.
In un mix estremamente dinamico,ironico e divertente si snodano le vicende umane e quotidiane di un gruppo eterogeneo di personaggi e comprimari che si alternano di volta in volta nella vita di due ragazzi appartenenti a due famiglie entrambe rappresentanti di due grandi scuole di arti marziali.

La famiglia Saotome,di cui il primogenito Ranma è il successore e la seconda,i Tendo, all'insaputa di tutti hanno combinato un matrimonio in modo da unire le due scuole.
Complice anche l'età che li accomuna Akane,la terzogenita dei Tendo,è la prescelta per diventare la sposa di Ranma che nel mentre ha parecchie gatte da pelare con la sua particolare condizione.

La cosa che discosta questo manga da quelli proposti più o meno a cadenza annuale dalle varie riviste oggi come allora,oltre alla varietà dei temi trattati,è la complessità dei rapporti che legano i personaggi gli uni agli altri.




Dalla ragazza cinese vendicativa e violenta che vuole uccidere Ranma ma poi se ne innamora, al tipo che per anni si è perso alla ricerca del suo eterno rivale e che si dimostra forse il suo migliore amico nei momenti di difficoltà la quantità di stranezze,ridicolaggini e situazioni hanno reso questo lavoro tra i migliori ed insuperabili degli ultimi anni.

In più,la tipa ha infilato in mezzo a tutto questo vortice anche le arti marziali,di gran moda in quegli anni e quindi gettando uno sguardo anche al fattore maschile in modo originale creando di fatto attorno al personaggio principale un carnet di sfide,lealtà,alleanze,scorrettezze ma sempre in maniera scanzonata.

In Ranma 1/2 così come in molti altri lavori dell'autrice si respira un aria diversa e magica,in parte dovuto al sua tratto,estremamente lineare,pulito e asettico e che dà molta importanza alle espressioni dei suoi personaggi,in parte grazie alla dovizia di particolari con la quale cura la trama di ogni episodio .

Dalle situazioni create attraverso un sapiente uso di espedienti narrativi poi i personaggi sembrano proprio vivere di vita propria.

Il Rapporto tra Akane e Ranma non è mai chiaro e di volta in volta il lettore scoprirà sempre più sfaccettature dei due,il sentimento cresce perchè entrambi iniziano ad apprezzare parti del loro  carattere che difficilmente mostrano e dando così al lettore di comprendere la loro natura di individui timidi e insicuri.

Alla prova del tempo Ranma 1/2 non solo ha resistito alla grande ma è leggibilissimo anche dalle nuove generazioni e adesso, a distanza di 31 anni dalla sua prima uscita ed ha contribuito alla nascita di un filone narrativo nei manga noto come "HAREM".



Rumiko Takahashi ha dato tanto di quel valore aggiunto ai manga che vá di diritto nella WALL OF FAME degli innovatori del media.




Mentre nella serie di Ranma le gag accompagnavano una storia d'amore dolce e dalle sfumature morbide e delicate,in Lamù
 ( primo lavoro lungo dell'autrice) troviamo dinamiche similari ma diverse.

È il banco di prova e Infatti in questa opera troviamo sempre una gran varietà di personaggi che fanno da contorno alle vicende del protagonista principale costretto al matrimonio con una bellissima aliena venuta,in principio,per distruggere la terra.

Ataru fugge continuamente dalle avence della aliena mentre la sua amica d'infanzia,attratta da lui da sempre,cerca in tutti i modi di attirare su di se l'attenzione del ragazzo.

In questa space opera ambientata sulla terra Ataru ha un debole per il sesso femminile,neanche lontanamente paragonabile per carattere al suo successore,si ritrova,a causa della smodata gelosia della futura sposa,costantemente folgorato da questa.


Questa opera l'ho sempre trovata estremamente malinconica,e magari ad una prima occhiata potrebbe sembrare caciarona e sconclusionata.

Tuttavia si sente la presenza delle sfumature agrodolci che il carattere del protagonista maschera dietro perversioni e voglie animalesche.
Ataru nel profondo sà che non essendo del suo mondo Lamù prima o poi lo abbandonerà per tornare alla sua terra e innamorandosene teme di stare male.

Qui si respira il senso dell'effimero di una situazione che non potrà durare per sempre,è come vivere il sentimento del primo amore adolescenziale,situazioni che sembrano durare per sempre ma che poi rimangono solo nella mente delle persone che lo hanno vissuto. Lasciando dietro di sé un senso di incompletezza.



Attualmente non ho idea di chi distribuisca o ristampi  i lavori della Takahashi,mentre vi scrivo mi dicono che Rinne,la sua ultima fatica,è distribuito dalla star comics per la collana EXPRESS ma che è fermo al numero 19 (tanto per cambiare).

Ho letto di una possibile ristampa per Ranma  1/2 ma vi aggiornerò spero a breve.

Per oggi è tutto belli,io vado a preparare il moschetto voi vedete di leggere.

Un cinque:

Gioski

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