è davvero finito il tempo delle mele?

Da un po di giorni mi sentivo un po' fru fru, complice l'uscita della super luna, vuoi perché sto seguendo il consiglio di centodieci e sto leggendo martin Eden  fatto sta che avevo bisogno di riallacciarmi un po' al mio lato romantico.

Detto fatto, una mattina mi sono alzato e mentre stavo portando a spasso il cane per le verdi terre attorno casa mia, la playlist canaglia mi è esplosa in faccia proponendomi la canzone reality di Richard Sanderson

È finito davvero il tempo delle mele puttana? Per parafrasare la celebre frase di albakiara?

Per me no.

O meglio, si ma vaffanculo no.

Nonostante abbia quintali di persone sui social e di persona, che inneggiano alla bellezza di un amore Soave, appassionante e coinvolgente, sappiamo tutti che l'amore vero e proprio, quello che fa battere il cuore e azzerare la saliva, che ti fa sognare e riflettere e ti fa andare in giro come un ubriaco, si consuma sui banchi di scuola.

Quello che viene dopo e che succederà in seguito, è solo la danza d'accoppiamento di animali sociali ormai disillusi che sentono il bisogno di stare con una persona per placare il bisogno d'affetto, il proprio ego o seguire l'ormai conosciuto percorso di vita che ogni uomo e donna percorre da milioni di anni.

E possiamo illuderci quanto ci pare, possiamo dire quello che vogliamo o ingannare noi stessi al meglio dei nostri mezzi, ma se avete bisogno di dichiarare ai 4 venti che state bene con la persona con cui state, allora vuol dire che non siete sicuri di quello che provate, o avete bisogno di dimostrare qualcosa agli altri e far vedere che non avete commesso errori. 

"La boum" titolo ufficiale in Italiano IL TEMPO DELLE MELE fa altro, il regista ha cristallizzato su pellicola il momento perfetto, quello del vero amore, quello dell'amore più genuino, essenziale, libero e privo di artificiosità.

L'adolescenza che esplode prepotente nei personaggi e nella scrittura e che è assieme malinconia e felicità.

Una scrittura semplice, compatta  e inattaccabile ha fatto di questo film il caposaldo della sua generazione e incanta ancora oggi con estrema e vibrante audacia e passione lo spettatore e lo trascina, anche a distanza di anni, tra quei banchi di scuola dove tra amici si discuteva su chi fosse la più carina della classe, a chi chiedere di uscire e come.

La forza di LA BOUM sta davvero nella semplicità di esecuzione del copione da parte degli attori. Una scrittura accorta, delicata e intrisa di una forma di realismo magico che probabilmente deriva dalla cultura letteraria Francofona o semplicemente dall'intuizione dello sceneggiatore che ha saputo fare il suo lavoro egregiamente, e che si differenzia dalle produzioni moderne un pò perchè probabilmente non vogliono mitizzare certe stronzate(abuso di droga, alcol, criminalità infantile ecc.) e un pò perche forse gli anni 80 erano davvero gli anni d'oro per tutti i giovani che avevano la vita che prudeva sulla punta delle dita.

Oramai la situazione è cambiata, attualmente produzioni simili sarebbero del tutto impossibili da attuare.

Non per mancanza di mezzi, nè per mancanza di giovani talenti, ma per la scomparsa e quasi disprezzata sensibilità artistica che certe produzioni richiedono.

Il paragone che spesso mi viene in mente,sovrapponendo un'opera come questa ad una come SKAM è quella di due macellerie.

Una è una macelleria Kosher, dove ogni trancio di carne viene trattata con riguardo, rispetto, e maestria e l'altra è la macelleria di GIANNI LO SQUALLIDO che taglia le fette di carne con i denti e le unghie e quando le incarta ci sputa pure sopra.

Lo so che sto esagerando, ma nelle produzioni moderne che parlano di Giovani si usa tirare in ballo il lato peggiore della società, della cultura giovanile e delle brutture generali tirando fuori una specie di abominevole incrocio tra una soap opera e una crime story.

Se davvero volete ridare un pò di colore alle vostre vite, specie in questo momento difficile un pò per tutti, riguardatevi IL TEMPO DELLE MELE.

Magari la sera, accoccolati alla vostra compagna o compagno e riscoprirete sentimenti nuovi o dimenticati, ricordi di un cortile in estate, un motorino parcheggiato male e un bacio quasi insperato sotto un portico all’ombra.

Fidatevi, dopo averlo visto guarderete la persona che avete a fianco con occhi nuovi e il mondo vi sembrerà più bello con lei/lui al vostro fianco.

Un cinque:

Gioski.





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