quarantena? no problema

Sono tempi bui, di questo c'è da tenerne conto.

E ne teniamo conto nel modo più strambo possibile, ovvero, farci prendere dal panico.

Cerco di guardare il lato positivo e prendere il toro per le corna, dato che avevo delle letture da recuperare e articoli da scrivere ne approfitterò per farlo e tanti saluti.

Non vi spaventate quindi se mi vedrete piuttosto attivo sul blog.

State calmi e andrà tutto bene.

Come vi dicevo la faccenda del virus mi ha messo di umore pessimo, e per calmarmi ho deciso di recuperare qualche lettura lasciata in sospeso da tempo, e di trovarne altre di cui non conoscevo l'esistenza.

Prima fra tutte: HARLEY QUINN GOTHAM ARRIVO!.

Sarò sincero, questo titolo mi convinceva poco all'inizio,  ma visto che mi sono ritrovato con pesi massimi che me lo consigliavano (un grazie approposito a donvelo e a playgames per aver insistito) ho deciso di darle una chance.

Mi sono pentito? Neanche per sogno!

Passiamo a dire che probabilmente questa articolo avrà SPOILER!!!! Quindi se non avete ancora letto il volume, ma pensate di farlo, prima leggetelo e poi ne riparliamo.

Per tutti gli altri che non l'hanno letto o non hanno intenzione di farlo invece benvenuti. Io sono Gioski, questo è il mio blog e vi invito alla calma.

Passiamo a parlare anzitutto del filone.

Questo volume fa parte dei sempre più odiati "anno 1" ovvero le origini di eroi ed eroine riscritte per essere più interessanti e attirare maggiori lettori.

Ora, Harley Quinn la conosciamo tutti, e questo volume non è nient'altro che la riproposizione in salsa TEEN delle origini dell'arlecchino sexy.

Qui troviamo una Harley quindicenne spedita come un pacco postale dalla madre alla nonna a Gotham perché la donna è impegnata con il lavoro da qualche parte.

Facciamo subito la conoscenza con Mama, omone gay di professione drag queen che la ospita perché la nonna è già morta da tempo.

Qui le cose si fanno piuttosto ambigue perché la nonna di Harley tanto bene non stava, visto che aveva una insana passione per i clown, e già qui abbiamo la prima strizzatina d'occhio ai fan di vecchia data .

E ce ne saranno molte altre.

Al liceo Harley incontra una Ivy non ancora eco terrorista convinta e fanno amicizia.

Senti puzza di birds of prey? Anche io.

Anche qui c'è una multinazionale malvagia e un quartiere da salvare, Harley discolaccia già da tempi non sospetti si mette nei guai e incontra Joker.

E qui la piega si fa interessante.

A differenza dei racconti ufficiali infatti Harley rimane ammaliata dal joker giusto il tempo di capire che è un coglione.

....ci ho ripensato....non farò spoiler.

Passiamo direttamente al resto e se volete leggetelo, ne vale la pena.

Dunque.....

Non sono un fan della DC ma qui c'è del potenziale. 

La storia si fa leggere tranquillamente e a parte qualche caduta di stile in certe parti (tipo la vignetta del preside, non vi rendete conto di quanto sia forzato quello che succede poi....santo dio, lo sai che è una cretina, e poi Ivy è una paranoica che non vi dico) è parecchio interessante. 

Ottima la caratterizzazione dei personaggi,  e infatti ho notato quella scena di cui sopra proprio perché si nota la differenza di carattere tra Harley e Ivy (una un po' troppo leggera, l'altra un po' troppo impegnata) e nonostante sia una scena che io avrei tagliato con il machete, fatto in mille pezzi e gettato dentro una buca, ha il suo perché. 

Cazzo persino il Joker è convincente nonostante sia solo un pazzo con una maschera di carta.

I disegni poi sono di una figata stratosferica!!!

I volti caratterizzati, le espressioni e le ombre sono davvero riportate con una tecnica magistrale, tecnica che mi ha ricordato il Liberatore di Ranxerox, e gli sprazzi di colore non solo servono a dare alla composizione maggiore impatto, ma hanno anche il merito di sottolineare l'enfasi dei punti di snodo nella vita dei personaggi.

Bello, bello, bello.

Se volete un consiglio, visto che dovete restare in casa un po' di tempo, prendetelo,  leggetelo e ditemi che ne pensate.

O anche no, non ho bisogno di voi agenti batteriologici ambulanti per sapere che ho ragione.

Un cinque:

Gioski.