Un film con Eva Green

Ciao scimmiette, oggi consiglio cinematografico, se non sei interessato alle produzioni indipendenti e ad attrici scandalosamente belle, allora puoi tornare da dove sei venuto.

Per tutti voi che invece amate essere informati su questo tipo di pellicola, benvenuti!

Ciao, io sono Gioski, questo è il mio blog e voi dovete imparare a stare zitti in sala.

So che questo è giocare sporco ma sticazzi. 

Amo Eva Green sia come donna che come attrice, e nelle mie sempre più frequenti crisi maniacali mi sono catapultato alla ricerca di informazioni utili a poterla, un giorno, conquistare e farla mia.


Una volta rinsavito mi sono reso conto che, assieme a tremila appunti senza senso, faceva timidamente capolino una lista di film con protagonista la nostra bellissima Francesina dagli occhi blu.

Mi faccio coraggio, e in un giorno non particolarmente brillante mi sono guardato WHITE BIRD IN A BLIZZARD sperando non fosse un polpettone melenso visto l'autorialitá di tutta l'operazione. 

Non sapevo chi fosse il regista né che l'opera originale fosse un libro thriller.

Non sapevo di che cavolo parlasse, sapevo solo che c'era lei.

E se lei mi aveva dato la forza di accettare un film di merda come "Sin city una donna per cui uccidere" allora mi sarei guardato anche questo senza colpo ferire.

Mi guardo il film.

Teso, tesissimo, altro che il polpettone che mi aspettavo!!!

C'è una carica strana in questo film. Il misto di nostalgia, ansia e disagio che traspaiono dal racconto della protagonista diventano tuoi nel giro di pochi frame.

Il ritmo è calibrato con la maestria di un orologiaio mentre si intervallano lenti momenti onirici a attimi di pura suspense che ti lasciano con il fiato sospeso e la perenne domanda che aleggia come uno spettro per tutta la sua visione .

Ddo cazzo sta Eva Green?

Si perché in questo film Eva Green è presente solo in alcuni flashback e sempre in atteggiamenti sui generis.

Vedremo una Eva pazza come un cavallo (ormai cosa nota il fatto che interpreti solo femme fatale o pazze) a una Eva dai tratti dolci e soavi.

Questo film ha avuto il merito di farmi scoprire la vera attrice dietro l'icona. 

In questo film c'è la prova definitiva che consacra Eva Green nel Pantheon delle dive.

Con buona pace per il piccolo Gioski che, da adolescente, la amò solo per la bellezza delle sue tette.

Un cinque:
Gioski



Commenti

Post popolari in questo blog

ESTETICA, VUOTO E DERIVA.

ISTRUZIONI PER L'USO

capodanno tra porno e filosofia