Posti scomodi, anarchia e ponti spezzati

Siccome ne parlate tanto, anche grazie all'uscita del film, ho deciso di chiacchierare un po'con voi e esaminare un personaggio che è entrato di prepotenza nel pantheon delle icone, senza necessariamente starci bene.

Se fosse reale per lui sarebbe un posto scomodo e angusto, e voi, ad infilarlo di prepotenza li sareste dei sadici.

Dalle prime 4 righe avrete già capito che parliamo del JOKER mitico cattivo storico del pure problematico BATMAN che grazie ad NEAL ADAMS ha trovato nuova linfa e aspirazioni.

Salterò a piedi pari quello che già sapete tutti sul Joker (o che troverete facilmente su wikipedia o wiki how) e che comunque non ci interessa, per addentrarci in territori poco esplorati o comunque non esplorati a fondo.

Ovviamente sto parlando del suo successo commerciale e di come un personaggio negativo sia diventato un fenomeno di culto.
Ma prima di questo.

Ciao,io sono Gioski questo è il mio blog e tu stai per farti una cultura.

Dopo l'uscita di DARK KNIGHT il film, davvero molto dopo in effetti, mi sentii porre una domanda a cui li per li non seppi rispondere.

-come mai vi piace cosi tanto un sociopatico come questo.

La risposta è "perché è un icona ed è figo" ovviamente.

Ma se ti fermi un attimo a pensare capisci che è una risposta di merda a una domanda legittima.

Manipolatore, crudele, sadico e autodistruttivo, ossessivo e dissociato il JOKER è a tutti gli effetti, il peggio che sia stato partorito da mente umana.

Una mente geniale e una presenza scenica attentamente costruita sono stati gli ingredienti della sua rinascita nel periodo del rilancio delle testate dopo il lassismo degli anni 60.

Le storie più dark hanno poi fatto risaltare ancora di più i piani criminali di questo personaggio donandogli anche tinte sempre più fosche e disturbanti.

Già da prima dei traile si era capito che il film avrebbe parlato del passato del villains, un passato tenuto sempre gelosamente nascosto e che ha contribuito a creare un alone di fascinazione sui lettori.

Questo in effetti è uno degli ingredienti principali della riuscita del suo personaggio e quello che lo caratterizza meglio!

Joker non ha un passato o un trascorso a cui qualcuno può risalire per dare un senso alla sua follia o giustificazioni alle sue azione.

Sappiamo grazie ad ALAN MOORE che è caduto in una vasca di sostanze chimiche, che forse aveva una moglie e che questa forse aspettava un bambino.

Che la sua inettitudine e le scelte sbagliate lo hanno condotto ad un destino tragico e che quella BRUTTA GIORNATA, che è poi stata il suo LEITMOTIV per tutta la durata di THE KILLING JOKER, è stato il pretesto per scatenare la sua follia.

Una follia che ha riversato sulla città di GOTHAM, colpevole di essere quel buco di inferno su cui fantasticava Dante.

Il Joker è misterioso, folle e anarchico, la figura perfetta da affiancare ad un personaggio che si sente in diritto di imporre la sua volontà sugli altri.

L'archetipo del ribelle portato al negativo, che vede nella distruzione e nelle azioni folli, violente e depravate, un mezzo di liberazione e catarsi quasi mistica.

in un certo senso è l'opposto dell'uomo moderno.

Nonostante viviamo in un momento di profondo cambiamento sociale (e mi vengono in mente i ruoli di youtubers, influencer o music producer) rimaniamo comunque schiavi di un sistema che ci costringe a portare la nostra vita, ma soprattutto le nostre azioni, verso un determinato obiettivo.

Stiamo trascinando massi su un ponte che porteremo dall'altro lato di un baratro, ogni tanto giù per quel baratro ci cade qualche masso, ma noi torniamo indietro e ne trasportiamo altri, in modo da avere abbastanza risorse per poterne fare qualcosa.

Joker, invece, usando come veicolo quella violenza che ha sicuramente imparato per le strade di Gotham, ha distrutto quel  ponte e continua a portare massi per poi lasciarli cadere in quel baratro.

E a chi dovesse chiedere perchè sta facendo questo, lui risponderebbe che sta aspettando che il baratro si riempia.

Questo è il motivo per cui, secondo me, il Joker è uno di quei personaggi che rimangono fissi nella mente del lettore o dello spettatore.

Perchè è sostanzialmente fuori dagli schemi, fuori da ogni logica e per quanto possa avere da ridire il cavaliere oscuro, è fuori da ogni catalogazione.

In un mondo in cui ognuno si sente STO CAZZO, è sicuramente il vero e unico ribelle attualmente esistente.


Un cinque:
Gioski




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