Giochi da tavolo meglio dei videogiochi?

Ciao scimmiette, ho deciso di apportare qualche modifica al mio blog e di usarlo per farmi una chiacchierata con voi,quindi oltre alle recensioni di fumetti ho deciso di parlare anche di altro, e di sentire la vostra opinione in merito all' argomento del giorno.

Per inaugurare questo nuovo periodo del mio blog quindi ho deciso di porvi una domanda.

Una domanda per me serissima, e credo che anche per voi sia lo stesso.

DA QUANDO NON VI GODETE UNA SERATA DI GIOCHI?

Mi spiego meglio, da quando avete smesso di ritrovarvi tutti insieme e giocare per il gusto di farlo dedicando tempo, attenzione e passione a quello che state facendo?

No, i videogiochi non valgono.

Lo so, siete affezionati alla vostra SEXY consolle o alla vostra postazione gaming, ai vostri mondi virtuali e ai vostri amati tasti e mouse, dopotutto i videogiochi sono diventati una costante delle nostre vite.

Sono cresciuti insieme a noi e noi con loro, abbiamo passato bei momenti e momenti di isteria per i livelli impossibili, per i boss all'apparenza imbattibili.

In più, grazie agli youtubers, con i loro contenuti e le loro trovate hanno conquistato anche quella fetta di pubblico che prima si interessava solo SOMMARIAMENTE a loro e alla passione per il gaming, rendendoci partecipi e volendo provare di persona quello che provano loro.

In breve il videogioco è diventato passatempo, hobby, passione e infine identità culturale, creando un movimento e una MODA attorno a lui.

C'è il palestrato (che senza palestra non può vivere) c'è il pescatore, il cacciatore, il disegnatore e il VIDEOGIOCATORE.

Il videogioco puoi portarlo ovunque, è sul tuo cellulare e sul tuo pc, con consolle ti ci puoi dedicare completamente e staccare la spina per un attimo dai tuoi problemi o dalla tua brutta giornata ma l'ho escluso dalla lista.

Un pó perché giocandoci anche assieme ai tuoi amici a distanza stai comunque sempre da solo.

Un Po perché i videogiochi hanno i giorni contati.

Puoi conoscerci gente? Certo
puoi creare party con persone dall'altro capo del mondo? Hai voglia! 
e puoi impersonare la merda, quello pronto a tradirli tutti per poterti impadronire di quello di cui hai bisogno oppure salvare la situazione come l'eroe di un fumetto.

Non sto negando i suoi punti forti, il videogioco può anche essere utilizzato per riempire i TEMPI MORTI, le lunghe attese in coda alle poste, sul bus aspettando di arrivare alla propria fermata o dal dottore.

Cooperativo o competitivo, in solitaria o meno il videogioco è progettato per lanciarti in un mondo diverso, in ambientazioni straordinarie e in situazioni ad alto tasso adrenalinico (dark souls docet).

MA HA COMUNQUE I GIORNI CONTATI.

Da un po' di tempo infatti, un'ombra si sta allungando lentamente verso il mercato videoludico, l'ha fatto in silenzio, tra gli scaffali colmi di fumetti e tra boccali e calici di vino e coca cola, non riesce ad oscurare ancora il videogame ma c'è, era creduto morto da molti e per molto tempo ma quei pochi che hanno resistito, portando avanti fieri lo stendardo massacrato del suo culto, adesso hanno una possibilità di rinascita e anche di diffusione.

IL GIOCO DA TAVOLO SEPPELLIRÁ IL VIDEOGAMES.




Ok, forse l'ho buttata giù un po' pesante ma il senso è quello.

MA COSA MI FÁ PENSARE CHE CI POSSA ESSERE PARTITA TRA VIDEOGIOCO È GIOCO DA TAVOLO?

Ora, io non sono un giocatore navigato ma nemmeno alle prime armi, ultimamente ho ripreso a giocare e da quando ho scoperto quasi per caso il canale di SGANANZIUM la scimmia mi è prepotentemente risalita in spalla per dire la sua.

All'interno del canale infatti ho beccato diverse recensioni di giochi che mi hanno ricordato da vicino le dinamiche di un videogioco, spesso sorpassando persino la quantità di scenari giocabili, modi e modalità per affrontare campagne più o meno difficili.

L'esempio più famoso è attualmente GLOOMHEAVEN che conta la bellezza di 90 scenari giocabili in diverse modalità e con un assortimento di componenti assurdo (secondo alcune stime, neanche troppo infondate, per finire tutte le campagne di questo gioco ci vorrebbe 1 anno) e dalla qualità eccelsa.

Dal 2013 (anno in cui mi dicono, i giochi da tavolo sono esplosi) ad oggi, i nostri inscatolati AMICI sono diventati i più diretti concorrenti del videogioco, sia per il fattore di giocabilità, che abbiamo visto prima, sia per altre qualità che spesso, mettono a dura prova la personalità e l'intelligenza del giocatore.

Praticamente simili alle specifiche del videogioco, il gioco da tavolo si impone sul mercato anche grazie all'interazione tra i giocatori che devono essere nella stessa stanza tutti INSIEME.

Sarete d'accordo con me che l'atmosfera che si crea attorno al videogioco, vista dall' esterno può essere definita "FREDDA", il tipo/a se ne sta seduto in silenzio senza dire una parola per ore, gli fate una domanda e la risposta vi arriva con uno scarto di tempo di almeno 7 minuti, se vi va di culo.

Questo tipo di atteggiamento in un gioco da tavolo o di ruolo non puoi permetterti di averlo, una mossa sbagliata, un azione male calcolata o una carta giocata nel momento sbagliato può farvi perdere irrimediabilmente la partita, portando in vantaggio i vostri avversari.

In quel contesto non puoi riavviare la partita, pescare da internet qualche guida che ti semplifichi il compito e ti porti alla vittoria, e col cazzo che c'è un check point a salvarvi le chiappe, potete solo andare avanti, smettere di fare i cazzoni e giocare "seriamente".

MA IO NON RIESCO A FARMI PRENDERE DA UN GIOCO DA TAVOLO! E POI COSA CI SAREBBE DI COSÌ ENTUSIASMANTE ?

La cosa entusiasmante è che Il giocatore diventa non solo fruitore di un opera ma anche "programmatore", direttore artistico e, in alcuni casi, manager del suo gruppo di amici.

Spacchettare e organizzare scenari, mischiare carte o posizionare miniature. Scegliere il piano d'azione per la campagna o fare rispettare le direttive di gioco diventa quasi una missioneper tutti i presenti.

Ci si sente coinvolti sia come giocatore che come team creativo, siete una parte fondamentale del motore di gioco che crea la sinergia indispensabile per la riuscita della serata.

Non è un caso che ultimamente il panorama del gioco da tavolo/di ruolo si sia ampliato tanto.

Ho visto fiere dedicate, che fino a 6 anni prima era popolata solo da uno zoccolo duro di amatori, diventare grandi fiere con più di 1000 persone muoversi tra gli stand.

Ho sentito persone interessarsi a questo mondo e chiedere ai rivenditori se ci fosse un gioco adatto per una festa con molte persone o con pochi intimi.
Il gioco da tavolo sta ritornando con nuova forza e nuove idee per portare una piccola rivoluzione nelle nostre vite.

Sta accogliendo un nuovo pubblico, aprendo gli orizzonti a nuovi canali di socializzazione e a ricreare quell'aria di collettività che da tempo si era persa.

Non trovo sia casuale infatti che case di produzione come la BETHESDA, FROM, BLIZZARD e altri grandi produttori di videogiochi (che fatturano un boato di soldi l'anno con i loro prodotti videoludici) abbiano deciso di buttarsi a capofitto anche in questo mercato producendo giochi  basati sui loro brand più famosi.

Un po' è sicuramente per mangiarci sopra, un pó per correre ai ripari e un altro po' è per cercare di portare dalla loro un gruppo di persone che si era forse allontanata.

Perché un videogioco non ti da quella sensazione di "calore domestico" che ti può dare qualche amico, un pó di vino e un gioco da tavolo, non ti dà la possibilità di sviluppare la tua fantasia e le tue doti strategiche e soprattutto non ti dà la possibilità di dare un cazzotto in faccia al tipo che ha giocato sporco.

Per me, il gioco da tavolo presto surclasserá di gran lunga il videogames, con l'arrivo dell'estate poi c'è sempre meno voglia di stare chiusi in casa e sempre più voglia di stare in compagnia.

Io ho già rispolverato i giochi e chiamato Orsvaldo e soci per una partita tranquilla, con molte risate e pochi tavoli ribaltati.


Il discorso è comunque ancora aperto e il futuro, forse, ci riserverà qualche sorpresa.




Un cinque:
Gioski

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