Superfici lucenti e folli galli

Due giorni fa è passata mia madre e mi ha dato del coglione.

Niente di nuovo.

Come sempre ha portato rivoluzione ed anarchia,buttando per aria la mia caverna e le ha dato la sua inconfondibile impronta togliendo le ragnatele dagli angoli oscuri,ha passato stracci e mocio su supefici che avevo dimenticato di avere e si è lamentata dell'umidità.

Niente di nuovo.

Mia madre è piccola e all'apparenza indifesa,tuttavia il suo comportamento è simile a quello di un dittatore .

Inflessibile,duro e orgoglioso.

Questo perché e nata in una parte di mondo estremamente tosto, dove TOSTO lo devi essere già da piccolo,perché è un'attimo che ti mettono i piedi in testa.

Quando andavo a trovare mio nonno,e succedeva molto di rado,lui mi portava tra i suoi campi,nei porcili e nelle stalle.

Tra maiali e cavalli c'era una gabbia di legno con dentro piccoli galletti dagli occhi rossi e le piume spruzzate di nero.

Quando volevo accarezzarli lui mi prendeva la mano e diceva di no.
Che erano cattivi....che erano MOLTO cattivi.




Mio nonno,come mia nonna,mia madre e i miei zii erano nati in una terra calda e dura....e duro lo devi essere ANCHE da piccolo,sennò ti mettono i piedi in testa ed è la fine.

Per farvela breve,i galletti in quella gabbia erano da combattimento,mio nonno li addestrava e vendeva agli abitanti del suo quartiere per poi farli combattere nelle arene allestite alla bella e meglio.

Durante le domeniche dopo la messa ci si ritrovava a scommettere sul vincitore e quei galletti si facevano a pezzi.

Crudele come è crudele il manga di cui oggi vi voglio parlare.

Stampato nel 2004 nel glorioso sovraccoperta dalla allora superba PANINI COMICS è stato il manga che mi ha introdotto al genere Seinen nel modo più duro e crudele che ci possa essere.

SHAMO: GALLO DA COMBATTIMENTO si apre con l'omicidio dei coniugi Narushima per mano del figlio minore Ryo.

Internato in un riformatorio Ryo farà la conoscenza dei suoi compagni di sventura e primi (o forse no) aguzzini che incontrerà lungo il suo sanguinoso cammino.

Indifeso,piccolo e spaventato,Ryo si ritroverà in balia di mostri ben più grandi e pericolosi di lui,facendogli rimpiangere di trovarsi li.

In un crescendo di disperazione e dolore,con soprusi fisici e verbali dietro ogni angolo Ryo troverà conforto nel Karate e nella figura del sensei Kenji Kurokawa detto L'Orco.





Ora.

Ovviamente essendo un seinen non può mai essere un uomo che crede nelle potenzialità di Ryo e lo sprona a diventare il migliore.

cascate male se la pensate così.

In realtà il vecchio è un cinico estremista che vuole creare una persona a sua immagine e somiglianza,insegnandogli tutto quello che sa usando la rabbia e il dolore come carburante.

Il sensei è un pezzo di merda e il suo allievo non può essere da meno.

Uscito dal riformatorio Ryo diventa un picchiatore della Yakuza e puttana per ricche donne annoiate.

La sua indole e diventata rabbiosa e crudele e lo porta,nel corso della serie, a compiere atti davvero atroci e schifosi.

Un manga non adatto a stomaci deboli insomma.

Da li in poi le tematiche saranno più dure e crude,e il lato Spocon molto più presente con l'arrivo dell'avversario "super forte" Naoto Sugawara,con cui intreccerà un conflitto umano e sportivo fino al triste epilogo.




Il manga ha tenuto botta fino al  2007,purtroppo con lo scioglimento del duo di autori che aveva dato vita a questo capolavoro anche la parabola discendente del protagonista e delle persone attorno a lui si arresta bruscamente perdendo di profondità e phatos.

In modo particolare Ryo è quello che ha perso di più.

Personaggio ambiguo,scritto in maniera eccezionale,Ryo Narushima è il perfetto esempio di come dovrebbe essere scritto un cattivo con le palle ottagonali.

La sua doppia natura lo porta a manifestare sentimenti che in tanti avrebbero ritenuto impossibili, e sono incastrati in maniera cosi perfetta da sembrare quasi reale.




Amore e odio ma anche compassione e amore,Ryo è mosso da ideali sbagliati,da un concetto di vita che non si sposa con la società moderna che non ammette l'esistenza di simili bestie relegandole in una dimensione oscura fatta di violenza e sopraffazione.

Tuttavia e l'unica strada che conosce,e la percorrerà inevitabilmente perchè la sente sua.

Il karate di Ryo,nella prestigiosa Banryukai,è visto in malo modo perché nato e sviluppato nel suo ambiente naturale e si consuma attraverso il bisogno di sopravvivere.

Temuto,disprezzato e ammirato questo personaggio sarebbe diventato davvero uno dei capi saldi della cultura seinen.

Avrete capito che,finché è durata,il manga ha avuto ed ha un peso abbastanza grosso nel mio cuore di nerd.

come vi dicevo però lo scioglimento della coppia Izo Hashimoto/Akio Tanaka ha impedito che la storia si sviluppasse in maniera completa.



Anche se proseguita in maniera soddisfacente da Tanaka,dal numero 19 almeno fino al numero 25 si sente un calo delle prestazioni,in più ho il sospetto che ci sia del non detto nella storia passata di Ryo,cose che avrebbero potuto giustificare un simile comportamento e dato maggiore drammaticità alla trama. 

E quel non detto avrebbe fatto la differenza.


Sordida,violenta e euforizzante.

Ho scoperto che c'è l'edizione "deluxe" in circolazione con ben tre numeri in un unico volume.

Sempre Panini,sempre edizioni in brossura dal costo non proprio contenuto ma si pò fà.



Se avete domande,oppure lo avete letto e volete dire la vostra,scrivete sotto nei commenti oppure andate al diavolo.

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Ora se permettete vado a cercare un posto dove nascondermi prima che mi trovi e decida di lanciarmi fuori dalla finestra mentre finisce le faccende.

Un cinque:

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