Una cosa che tutti sanno ma che nessuno ti spiega.

su Youtube stavo ascoltando delle canzoni mentre spaccavo la legna,è un lavoro duro e un pò di musica fa bene al cuore.

Comunque, ascoltando una playlist mi sono imbattuto in un vecchio pezzo dell'inimitabile MAX PEZZALI.

Lo sò,non piace a nessuno o comunque nessuno lo può dire apertamente.

La canzone era LA DONNA,IL SOGNO E IL GRANDE INCUBO ed era spudoratamente impregnato di DYLAN DOG in ogni parola e suono.





Questo mi riportò alla situazione in cui TIZIANO SCLAVI si ritrovò nel proporre il personaggio alla casa editrice.

Una serie splatter per una casa editrice che,di base,proponeva storie sulla frontiera,su uomini dei boschi e gente sfuggita alla guerra e che si era rintanata in zone allora inesplorate in cerca di pace.

DYLAN DOG rappresentò una svolta per la casa editrice BONELLI che da anni annaspava nel fiume di produzioni di stampo avventuristico.

Cambiavano i tempi ma lei rimaneva ferma.

Tiziano Sclavi è uno di quei benemeriti che hanno portato il fumetto popolare ITALIANO verso altri lidi.

Io Dylan l'ho perso di vista nei primi anni del 2007,con un ultima storia che credo si chiamasse "ARCANO MAGGIORE" da li in poi davvero ho gettato la spugna con la BONELLI.

Escludendo BRAD BARRON ma questa è un'altra storia.

Per me Dylan Dog è finito al numero 100.

Tuttavia su questo filone,che sicuramente ci và più leggero del sopra citato eroe è SERGIO PONCHIONE che ha creato un mondo storto e affascinante per farci muovere con la sua creazione.

In questo lavoro posso dire di aver respirato davvero l'aria che si respirava nei vecchi lavori di Sclavi,ma con qualcosa di nuovo.

L'OBLIQUOMO è una delle opere che mi ha più affascinato e che hanno anche formato in parte il mio gusto per i fumetti "particolari"sotto tanti aspetti.




Acquistato quasi per bisogno di leggere qualcosa,PONCHIONE si è rivelato un mattatore di prima categoria e sia storia che disegni sono di spessore,ma probabilmente non alla portata di tutti.

La storia parla del prof. HACKENSACK che entra in contatto con un entità extradimensionale chiamato appunto L'OBLIQUOMO che tende a manipolare la creatività delle persone e a influenzare pesantemente la loro vita attraverso di questa.




Tra suggestioni e realtà alternative Hackensack e il misterioso Obliquomo vi portano a cavalluccio tra diverse storie in chiave onirica e spettrale in cui si muovono leggende metropolitane,credenze popolari e retroscena dal sapore vagamente inquietante.

Il personaggio dell'OBLIQUOMO poi è un personaggio dal notevole peso.

Basta che pensiate al fatto che,nonostante lo abbia letto e riletto diverse volte,non riesco a togliermi di dosso l'idea che sto tipo sia uno JETTATORE spettacolare oltre che una forza benefica e quasi positiva.

una personalità ambigua e destabilizzante.

Se da un lato ti aiuta dall'altro ti raggira e tu non saprai mai farti un idea completa del personaggio né immaginare quello che potrebbe succedere nella storia successiva.

Sarà forse anche la sua natura obliqua che lo porta ad agire in quel modo?

Boh!

sta di fatto che le sue intenzioni non sono ben chiare e che vi lascerà,alla fine di ogni avventura,con un divertito ghigno sul viso e la voglia di leggerne ancora.

Tuttavia,prima ho detto che l'opera non è per tutti e vi spiego perchè.

Purtroppo o per fortuna il lettore medio di fumetti è abituato ad un certo tipo di trame ed un certo tipo di disegno,spettacolare o meno il pubblico ha già le sue preferenze e gusti e un opera come L'obliquomo non è certamente tra le prime cosa da acquistare se leggete manga o comics americani.

Il disegno di Ponchione,ricco di ombre e grigi,con un taglio decisamente "datato" per un lettore giovane può intimidire o addirittura "schifare".

Difatti nonostante lo abbia prestato a più di una persona,reputandolo lo ricordo un fumetto eccezionale, è stato accolto freddamente e con astio.

"NON MI PIACCIONI I DISEGNI GNE GNE GNE GNE"





Voi avete dei cazzo di problemi,e sono problemi seri.

Comunque...

Credo che purtroppo,proprio per questa sua particolarità, questo lavoro sia passato parecchio in sordina e nonostante ogni tanto un intervista all'autore fa capolino in qualche blog non mi pare di averne sentito parlare.

E la cosa mi dispiace.

Mi dispiace anche che di Ponchione non sò molto altro e non ho avuto la possibilitá di leggere altri suoi lavori, non sò se c'è in giro un omnibus con i suoi vecchi lavori (se c'è segnalatemelo please)e non sò se sta ancora producendo.

E mi dispiace perchè sicuramente ha tantissimo da offrire al pubblico moderno che magari è stanco di leggere di creature mitologiche messe in contesti alla cazzo solo perchè a livello di mercato VANNO e quindi VENDONO,è bello pensare che per una volta qualche lavoro di questo tipo possa avere il successo e magari ricevere anche i dovuti meriti.

Il suo merito infatti,come DYLAN prima di lui,è stato quello di svecchiare in parte il mondo del fumetto autoriale proponendo non un opera "personale"dove non ci trovi sempre il conflitto o il malumore o lo sconforto,ma una lettura leggera e divertente che sicuro non delude e anzi,appassiona forte.




Il formato COCONINO è di un bello che neanche ve lo dico e non vedo l'ora di riuscire a mettere le mani su GROTTESQUE ,il seguito delle avventure del prof Hackensack e dell'obliquomo.

Se apprezzate queste finezze probabilmente vorreste già comprarlo e se vi piace il genere ve ne innamorerete.

Se non vi piace cazzi vostri,vuol dire che non vi meritate una simile perla e che probabilmente i fumetti non fanno per voi.

Non fatevene un cruccio,potrete sempre provare con....chessò,la TRIGONOMETRIA oppure l'allevamento di lumache.

Sapete,dicono che vada molto in questo periodo!

Vi ho dato roba su cui riflettere,e mentre riflettete io vado a immergere le mie mani nell'acido muriatico perchè mi sono accorto di stare scrivendo come un giornalista.

Un cinque (forse):

Gioski 

Desclaimer: dalla regia mi dicono che lo zio ha anche collaborato con la Bonelli per Jonathan steele e questa è una cosa che non sapevo ....mai letto però vedrò di recuperare i numeri che ha disegnato. 

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