La morte è una leggenda metropolitana

Si...lo è,o perlomeno fumettisticamente parlando.
Ricordo che quando un mio amico,che per tutelarne la privacy chiameremo "Sangiorgi" morì, nessuno di noi si aspettava che sarebbe uscito dalla sua tomba ridendo e dicendo le cose che diceva sempre.








Quando in Dawson Creek morì Abby,nessuno si aspettava che una forza astrale scesa dal cielo l'avrebbe risvegliata per chissà quale compito.
Il personaggio divenne solo un pretesto narrativo per far impazzire Andy e togliersi dalle palle due personaggi che ormai avevano esaurito il loro compito e diedero l'occasione a Pacey di crescere.


Dall'uscita di infinity War non ho avuto un attimo di pace.

La gente per non spoilerare ( che sennò thanos si incazza) tornava dal cinema e scriveva semplicemente"infinite War gran depressione".

Vi giuro,stavo pregustando il momento in cui sarei rimasto traumatizzato dalla morte di un personaggio in puro stile Marvel.
Così non è stato.

Quando Coulson morì nel primo film rimasi seriamente shockato e commosso.

Un personaggio minore come lui che eravamo stati abituati ad "amare"per le varie comparsate nella fase 1, morto e ricordato come un eroe da gente che ha capacità sovrumane.

Stupendo.




Poi arriva Infinity War e già sai bene o male quello che succederà.
Si perché se leggi fumetti i cinecomics sono un universo già esplorato e quindi sai dove orbitano i loro soli e di che colore sono i pianeti vicini.

Credete davvero che in infinity War tutto quello che è accaduto possa protrarsi in eterno?

No seriamente.... davvero?


Per parafrasare un film che parafrasa un libro "nulla e per sempre,neanche la morte" e nel mondo marvel è una roba che potrebbe venire QUASI definita quotidiana.

Nella Marvel ormai è consuetudine uccidere un personaggio,anche cardine come cap,per poi farlo rientrare in scena con un plot Twist da Hollywood.

Purtroppo molti di noi ormai sono così abituati a questo che non ci si affeziona più ad un personaggio come una volta e anzi,delle volte si accoglie la sua morte con una esclamazione infelice tipo:"oh! Maddai ancora?.... pazzesco!".

Tutto senza sentimento.

Eppure c'è stato un periodo in cui la nostra casa dalle idee scarse ha avuto il suo momento di gloria e nel concetto di morte di un personaggio ha saputo diventare iconica.

Già sapete di cosa parlo.

Nell'universo Marvel esiste un personaggio che attira tutte le disgrazie presenti nel supermercato del destino. Smerciandole al chilo e venendo anche tassato per questo ovvero:Peter Parker.

Il buon P.P. è stato il protagonista, agli inizi della sua carriera, di una serie di morti eccellenti che hanno segnato il personaggio e la sua evoluzione.

Partito dal misericordioso zio Benjamin che è morto indirettamente per mano del nipote arrivando alla figlia persa(o rapita o mutata o altro,a seconda della Marvel)da Mary Jane,il nostro tessi mocciolo ha avuto una vita difficilmente invidiabile.

Con lui hanno calcato troppo la mano con il fatto del "supereroe con super problemi".

Tuttavia a differenza dei personaggi citati in alto e di altri che non ho voluto citare, perché sennò diventa la bibbia, c'è n'è una che ha fatto piangere copiosamente i fan del 67.

Gwendolyn Stacey.




Quella fu una morte con i controcazzi. Da odiarlo, Norman Osborn, se solo fosse stato delineato meglio.

Onestamente senza sapere di questa storia rimasi di sasso quando la lessi sulla serie oscar di Mondadori,quella con i migliori scontri tra il tessiragnatele e il buon Gobbi.

Parlando sempre di morte,o comunque rimanendo nella sfera dei colpi di scena traumatici, non possiamo dimenticare quella sfiorata da Barbara Gordon nel leggendario e pluri ristampato KILLING JOKE del buon Alan Moore.




Il tipo,pur essendo un tipo alquanto eccentrico e palesemente votato alle forze mistiche del fumetto,non ha disdegnato di lasciare di sasso il lettore con l'aggressione violenta di un personaggio DC che fino a qualche tempo prima era considerata quasi un personaggio di secondo piano.

Oppure,sempre di Alan Moore,il famigerato V per Vendetta.

Qui la morte ha un significato ed un significante molto potente nella realtà totalitaria della Londra Orwelliana descritta da Moore:è liberazione e rappresentazione di un ideale.

-Ha un senso
-ti lascia di stucco
-oggettivamente una buona morte 




Quindi la domanda è: perché cazzo deprimersi?Perché cazzo stare li a rimuginare su una cosa che sicuramente sarà sistemata (in maniera egregia o quasi) dai fratelli Russo e compagnia?

io non vi capisco.

"Siete voi neofiti a rovinare il panorama Nerd!!!"

Non è vero,scherzo!!

un cinque:

Gioski

Abbiamo parlato di:

-L'uomo ragno: la morte di Gwen Stacey
-Killing Joke
-V per Vendetta

Consigliati? Ovvio.

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