Come convivere con corvi parlanti?

Una volta mi capitò di beccare un merlo saccente.

Mi trovavo nell'orto di un amico quando,gironzolando tra le sue lattughe, mi imbatto in questo stormo di scanzonati merli che se la ridevano sul ramo di un albero.

Li lasciai perdere e poco dopo se ne andarono ad infestare un altro albero,a fissare altri ortaggi.

Ne rimase uno solo,con lo sguardo serio e la faccia truce. Mi squadrò per qualche minuto poi sentenziò.

I CONFINI DEL MONDO SONO ROBA DA MARMOCCHI.

E volò via.....

Io sognavo una vita normale. Vabè

Comunque quell'incontro fù da spunto per scrivere questo articolo riguardo un personaggio ed un uomo che,se si fosse trovato al mio posto,probabilmente gli avrebbe stretto un ala,a quell'uccellaccio di merda.

Nato a Rimini ma residente stabile o quasi a Venezia è forse l'autore di fumetti più conosciuto al mondo. Ho combattuto contro me stesso per decidere se scrivere o meno di sto tipo.

Ne hanno decantato tutti le lodi e sinceramente non vedo perchè io non possa fare altrettanto.



Signori e signore,Hugo Pratt!!!

C'è poco da dire su di lui e la sua biografia che non sappiano praticamente tutti,e cercare di essere originali è un impresa visto che delle sue opere parlò persino Umberto Eco.

Il soggetto è interessante quasi quanto le storie che scrisse,ebbe una vita avventurosa così come la sua creatura più famosa e morì lasciando incompiuta quella che credo sarebbe stata una delle storie più belle,suggestive e struggenti del marinaio con l'orecchino.



Il "Corto Maltese",nella Ballata del mare salato,divenne Corto Maltese nel ciclo di storie brevi che lo videro coinvolto negli anni antecedenti e successivi la 1°guerra mondiale tra sud America,Oriente,Medio Oriente e in Europa.

La sua fama scavalcò di gran lunga i limiti imposti dalla carta geografica arrivando a toccare territori che per un fumetto di quegli anni era sicuramente un impresa toccare.

Pioniere nell'anima e nel cuore prima che nella zucca Hugo non era nuovo a questo genere di magie narrative.

Partì dall'Italia giovanissimo grazie ad un progetto che oggi chiameremo FANZINE con il suo gruppo di sconclusionati amici,"L'ASSO DI PICCHE",alla volta dell'Argentina in un periodo in cui quella terra ancora non conosceva la brutta reputazione e le azioni della dittatura.

Lì Hugo disegnò alcune delle sue prime storie più interessanti e palestra per i suoi futuri lavori e imparando dai suoi colleghi,quel tipo di arte che difficilmente si mette da parte.

Specie poi se quell'arte fa di te un divo conosciuto e ammirato da tutti e che tutt'ora,a distanza di tempo dalla sua morte, insegni a fumettisti in erba (quelli seri)come si scrivono storie a fumetti belle,invitanti e soprattutto evocative.




Appassionato di storia militare ma anche di un tipo di filosofia che molti definirebbero "INDIVIDUALISTA" proprio a causa di quel brutto vizio di etichettare tutto, Hugo Pratt scrisse di personaggi alla berlina,crudeli,meschini e vigliacchi e questo al tempo era impensabile.

In un panorama che prediligeva gli eroi d'altri tempi,con una morale e una vita tutto sommato onesta Hugo dipingeva i suoi personaggi con una credibilità caratteriale fuori da comune.

L'attenzione per i particolari rendevano i personaggi che si alternavano nelle storie di Corto Maltese,ma anche altre,ricche di spessore e le loro avventure così evocative.


Contro tutte le regole e tutte le imposizione dei regimi reggenti nel periodo storico in cui erano ambientate le sue storie,Corto esportò ed importò in tutto il mondo il concetto di "Anarchia Individualista" grazie al suo status di personaggio fuori dalle convenzioni sociali e sempre alla ricerca della libertà.

L'uomo contro i confini dettati dall'uomo,le sue leggi,la sua morale e i suoi Canoni Etici.

Pratt fu il primo a introdurre il concetto di arte nel fumetto cercando soluzioni e rifacendosi alla scuola di pittura impressionista seguendo la filosofia della sintesi nel tratto e della narrazione nel colore o nel bianco e nero.



All'epoca del suo esordio come disegnatore per la rivista HORA CERO Pratt venne definito maestro già dalle prime pubblicazioni proprio per la sua spregiudicatezza nel modernizzare il fumetto.

 Il tratto dinamico,realistico quanto bastava per essere immersivo e i neri pieni che usava in maniera decisa andavano a creare assieme ai tagli cinematografici delle sue vignette l'atmosfera,che fosse una steppa innevata o una spiaggia tropicale.

Consiglio a tutti di leggere "UNA BALLATA DEL MARE SALATO"nell'edizione originale in b/n per capire di che parlo.

La sua ascesa continuò come già detto,quando decise di allentare la presa sui particolari,e dove prima si vedevano fronde di palme tagliare la scena adesso c'erano spazi aperti,primi piani e scene mute.

Non esagero nel dire che Pratt fù uno delle persone a cui mi ispirai nel periodo scolastico,molti anni dopo capii che stavo sbagliando clamorosamente bersaglio.


Le storie di Corto vengono tutt'ora pubblicate dalla rizzoli lizard in 2 formati.

Il primo in uno spillato con la copertina brossurata morbida in bianco e nero,la seconda in un cartonato lucido e a colori contiene anche materiale aggiuntivo come disegni preparatori,schizzi e altro.

Purtroppo a differenza della prima versione,che viaggia tra i 8,00 e le 15,00 euro il formato "DELUXE"và dai 20,00 ai 30,00 euro circa.

In giro poi ci sono i nuovi volumi editi dalla lizard che dovrebbero essere un seguito ipotetico ma che non ancora leggo più per paura di trovarmi di fronte ad una storpiatura del corto che conoscevo.

Comunque per oggi è tutto,se qualcuno di voi ha delle dritte per delle cartucce per la caccia alla cornacchia sarò ben lieto di acquistarle.

Un cinque:

Gioski







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